INTERROGAZIONE n. 181 del 25/04/2016
Interrogazione n.181/10^ di iniziativa del Consigliere D. TALLINI recante: "in merito all'Atto Aziendale 2016 dell'ASp di Catanzaro"

Al Presidente della Giunta regionale ed al Commissario ad Acta per il Piano di Rientro

Premesso che:
con delibera N° 336 del 04.05.2016 l'Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro ha approvato l'Atto Aziendale;
gli atti aziendali delle ASP, devono essere inderogabilmente, conformi alle norme e alle leggi nazionali e regionali;
considerato che: più specificatamente il fondamento per l'organizzazione e funzionamento dell'atto aziendale risiede nell'art. 2-sexies e comma 1-bis dell’art..3 del decreto 502/92. A cui si aggiungono le norme regionali tra i quali la Legge 11/2004;
i DPGR n. 18/2010, n. 101/2011, n. 106/2011, n. 136/2011, n. 106/2012, n. 74/2012, n. 57/2012;
i DCA n.9/2015;
. 14/2015, n. 38/2015, n. 70/2015, n. 76/2015, la delibera di Giunta Regionale n. 56/2015;
le deliberazioni del Consiglio Regionale: -nr.247/2012 avente per oggetto: "Documento di Programmazione Economico Finanziaria della Regione Calabria (DPEFR) per gli anni 2013-2015", pubblicato sul BURC Sup. Str. nr. 3 al n. 23 del 17.12.2012. -nr.365/2013 avente per oggetto: "Documento di Programmazione Economico Finanziaria della Regione Calabria (DPEFR) per gli anni 2014-2016", pubblicato sul BURC Sup. Str. Nr. 3 al n. 3 del 01.02.2014.
Per sapere:
1)perché l’atto aziendale dell'ASP di Catanzaro tiene in conto solo parzialmente delle sopra citate normative, in particolare i DPEFR approvati dalla massima autorità che è il Consiglio Regionale costituiscono, soprattutto per l'ambito sanitario "Le principali condizioni di base per avviare il processo di risanamento strutturale del sistema sanitario regionale nel contesto del piano di rientro" (vedi art. 3 dei sopra citati BURC);
2)perché nell'atto aziendale dell'ASP di Catanzaro non si tiene in conto delle strutture operative e funzionanti nei due Poli di Catanzaro, Umberto I e Polo Sanitario Territoriale di Catanzaro Lido;
3)perchè l'atto aziendale dell'ASP interpreta con delle variazioni sul tema le strutture indicate dalle Linee Guida per gli atti aziendali e per l'organizzazione di cui al DCA 130/2015;
4)perché nell'atto aziendale dell'ASP di Catanzaro il Rischio Clinico non è stato previsto secondo il dettame normativo dì cui al DCA n.70/2015 ed all'art. 27 dell'Allegato A al DCA 130/2015, quale struttura semplice dipartimentale posta in staff ;
5)perché nonostante le linee guida sugli atti aziendali del DCA 130/2015 prevedano di collocare la struttura "Programmazione e Controllo" all'interno dell'organizzazione delle funzioni tecnico amministrative, nell'atto aziendale dell'ASP di Catanzaro tale struttura è stata collocata nello staff ;

6)perché nell'Atto Aziendale dell'ASP di Catanzaro il Servizio Informativo Aziendale non è stato inserito secondo il dettame contenuto nel DPGR 101/2011 che all'art. 23 dell'allegato recita che "Tutte le ASF ed AO del SSR devono introdurre, ove non già esistente il Servizio Informativo Aziendale quale struttura organizzativa a valenza complessa del Centro di Controllo Direzionale, posta in staff;
come previsto anche dal BURC Sup. Str. Nr, 3 al n. 3 del 01.02.2014 ;
7)perché l'atto aziendale dell'ASP di Catanzaro individua nei servizi di supporto sanitario una struttura semplice dipartimentale "CUP", non rispettando le Linee Guida del Commissario ad Acta, infatti all'art. 36 viene precisato che nei distretti devono essere attivate le U.O. quali "Area delle Cure Primarie", "Area dei servizi" (dove trovano collocazione l'assistenza farmaceutica ed il CUP);
8)perché nell'atto aziendale dell'ASP di Catanzaro vi è una difformità di strutture semplici e complesse inserite nei tre distretti non rispettando quanto sancito nell'art. 36 delle linee guida e nel DCA 76/2015;
9)perché nell'atto aziendale dell'ASP di Catanzaro non si trova nulla sulle norme di salvaguardia previste dalla CCNL per i dirigenti STPA e Medici e Veterinari di cui all'art. 39 comma 8, del CCNL 8/6/2000 dell'area della Dirigenza Medica e Veterinaria, e dall’art.31, comma 1, del CCNL 5/12/1996, per come dettato nella Delibera di Giunta Regionale n. 56/2015;
10)perché l'atto aziendale dell'ASP di Catanzaro ha individuato nello staffe nei servizi di supporto strutture complesse o semplici in palese difformità a quanto dettato nelle norme sopra indicate.

Allegato:

25/04/2016
D. TALLINI